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COMPRENDERE IL PROPRIO CORPO

COMPRENDERE IL PROPRIO CORPO

Allenamento al femminile di Noe Todea, prima di proporre serie di esercizi di allenamento, ci spiega come comprendere il proprio corpo. Vediamo insieme in che modo.

 

L’opportunità che l’era dell’informazione ci offre di conoscere meglio noi stesse ci dà un vantaggio che altre donne e madri dei decenni precedenti non hanno avuto. Ad esempio, le questioni legate alla sessualità femminile e allo sviluppo di patologie post partum sono stati argomenti tabù per molto tempo; nessuno diceva alle donne cosa sarebbe successo. Per gettare le basi di questo libro e perché possiate capirne meglio le ragioni, vi invito a unirvi a me in un viaggio all’interno del vostro corpo.

 

Il fatto che il corpo femminile sia progettato per la procreazione è una constatazione importantissima. Tutto il nostro funzionamento ormonale e riproduttivo serve da catapulta per ospitare un altro essere vivente: le dimensioni dei fianchi, il processo di ovulazione, la funzione del seno, ecc. Indubbiamente, in un certo senso, siamo condizionate da tutto ciò, e questo fa sì che il nostro corpo sia una macchina ancor più

complessa.

 

Tra i principali sistemi del corpo, presteremo particolare attenzione al sistema endocrino, per la sua influenza sulla regolazione del metabolismo e degli ormoni.

 

Vediamo in modo molto sintetico come funziona il sistema endocrino e in che modo è legato alla nostra qualità della vita.

 

IL SISTEMA ENDOCRINO

 

È importante capire il sistema endocrino tanto quanto la funzione ormonale, poiché uno è parte dell’altro. A differenza del sistema nervoso, il sistema endocrino è responsabile dei processi corporei che avvengono lentamente, come la crescita cellulare o la regolazione del metabolismo. Il sistema endocrino si basa su un lavoro di squadra delle diverse ghiandole. La sua rete di comunicazione cellulare fa sì che il cervello abbia bisogno delle ghiandole endocrine e degli ormoni per inviare segnali al resto degli organi del corpo e orchestrare il loro funzionamento. Il sistema endocrino è composto da otto ghiandole responsabili della sintesi degli ormoni; tra queste, le più importanti sono:

 

  • L’ipofisi: ghiandola responsabile del processo di omeostasi (mantenimento ed equilibrio del corpo) e zona responsabile della secrezione ormonale che, insieme all’ipotalamo, controlla i parametri di tutto il corpo. L’ipofisi produce l’ormone tiroideo, l’ormone luteinizzante, l’ormone adrenocorticotropo, l’ormone follicolo-stimolante, l’ossitocina e il GH (ormone della crescita), tra gli altri. Fino a poco tempo fa non si conosceva l’importanza dell’ipotalamo nell’intero sistema ormonale (metabolico). È infatti coinvolto in aspetti come l’appetito, le emozioni e la temperatura corporea.

 

  • La tiroide: regola il metabolismo e la sensibilità agli altri ormoni.
  • Le ghiandole surrenali: la loro funzione è quella di regolare la risposta allo stress attraverso il cortisolo e le catecolamine. Produce adrenalina, epinefrina, noradrenalina e corticosterone.

 

Sia le ghiandole che gli ormoni hanno diverse classificazioni a seconda di dove agiscono e come. Tuttavia, sicuramente vi interesserà sapere che l’ossitocina aumenta la sensibilità, il desiderio e il piacere durante il rapporto sessuale; inoltre, è l’ormone che stimola la contrazione muscolare durante il parto.

 

La prolattina invece è l’ormone responsabile del rilascio del latte da parte della ghiandola mammaria.

Gli ormoni regolano anche le funzioni dell’organismo, ma attraverso un meccanismo di reazione per controllare quanti ne vengono prodotti e quanti eliminati; così, in caso di aumento della concentrazione di ormoni, essi stessi producono una diminuzione del loro rilascio.

Tuttavia, un disturbo ormonale può essere dovuto a una mancanza di regolazione così come a un aumento dello stress, a infezioni o a cambiamenti nell’equilibrio dei liquidi e degli elettroliti nel sangue. Un esempio molto chiaro è quando il pancreas non riesce a produrre abbastanza insulina e il glucosio si accumula nel sangue causando il diabete.

 

Funzioni del sistema endocrino

 

  • Regola l’umore.
  • Promuove la crescita.
  • Assiste nelle varie funzioni dei tessuti e del metabolismo in generale.
  • Rilascia gli ormoni e le ghiandole.
  • È responsabile della funzione sessuale e dei processi riproduttivi.
  • Migliora l’umore e il riposo.

 

Come potete vedere, così come il sistema nervoso o quello muscolo-scheletrico, il sistema endocrino controlla funzioni essenziali che non solo influenzano l’umore, ma anche altre molteplici nostre funzioni di base. Pertanto, uno squilibrio in uno qualsiasi dei processi di regolazione di base ci provocherebbe molte complicazioni e avremmo serie difficoltà a condurre una vita normale.

 

COME FUNZIONANO GLI ORMONI

 

Classificati in steroidei e non steroidei, gli ormoni funzionano come messaggeri chimici e sono sintetizzati nelle cellule o nelle ghiandole endocrine. Le loro funzioni sono molte e non possiamo raccoglierle tutte in questo libro, quindi mi concentrerò sugli ormoni più importanti per lo sviluppo della vita nella donna, come gli estrogeni e il progesterone. Sapete perché sono così importanti?

 

  • Gli estrogeni: sono gli ormoni femminili per eccellenza, responsabili di parte della nostra fisionomia. Sono coinvolti nella crescita dei capelli, delle unghie e dei seni, nell’allargamento dei fianchi, nonché nella distribuzione del grasso corporeo. Regolano l’attività dell’apparato genitale, agiscono sul metabolismo osseo impedendo la perdita di calcio e formano il collagene. Svolgono anche altri compiti chiave come il controllo del metabolismo dei grassi, riducendo il colesterolo LDL (cattivo) e promuovendo l’HDL (buono). La diminuzione degli estrogeni influenza la stabilità emotiva della donna, quindi, come potete capire, è uno degli ormoni più importanti del corpo femminile, nonostante produca cambiamenti nel nostro aspetto e nel nostro umore, soprattutto nei giorni delle mestruazioni, quando la sua produzione diminuisce.

 

  • Il progesterone: crea e mantiene l’endometrio e lo strato di tessuto mucoso che riveste l’interno dell’utero. Questo lo rende necessario alla fine del ciclo mestruale ed è volto a favorire la gravidanza e il processo gestazionale. È un ormone che deve lavorare in sintonia con gli estrogeni.

 

  • Il cortisolo: è considerato l’ormone dello stress, poiché entra in gioco quando ci troviamo in situazioni di emergenza e il sistema nervoso centrale subisce un’alterazione per un qualsiasi motivo che genera disagio. Il nostro corpo funziona così: in un momento di stress, il cervello invia un messaggio alle ghiandole surrenali per rilasciare cortisolo. Questo fa sì che entri più glucosio nel sangue per inviare energia in quantità massicce al muscolo, e così il metabolismo smette di usare l’energia come fonte principale per il rinnovo, il recupero e la creazione di tessuti (processo anabolico) e la userà invece per risolvere la situazione di emergenza, generando un processo di distruzione (processo catabolico).

 

  • Il testosterone: è l’ormone sessuale maschile per eccellenza, anche se noi donne lo possediamo in piccole quantità. La sua funzione è legata alla crescita di organi, pelle, peli e muscoli. Nel sesso femminile questi ormoni stimolano la libido e la sensibilità, ma aiutano anche a migliorare la sensazione di benessere, lo sviluppo della forza e dell’energia, e l’umore. Secondo alcuni studi, quando ci si innamora, i livelli di testosterone diminuiscono negli uomini e aumentano nelle donne. Sembra che non sia così facile capire come funziona il nostro corpo.
  • L’ormone della crescita, GH: chiamato anche somatropina, la sua funzione è quella di stimolare la crescita, la riproduzione cellulare e la rigenerazione dei tessuti. Entra in funzione durante un’attività fisica intensa e durante la notte, quando i tessuti

si riparano.

 

Verificata la complessità di questi ormoni e sapendo che il corpo ne ospita circa 17 –tutti importanti–, la rete ormonale, attraverso il sistema endocrino, gioca un ruolo così preponderante che il mal funzionamento di uno qualsiasi di essi causerebbe sbalzi d’umore, aumento o perdita di peso, ipertiroidismo o ipotiroidismo.

 

Una delle questioni più preoccupanti è come lo squilibrio di estrogeni provochi un effetto di instabilità che può portare alla proliferazione di cellule tumorali.

Conseguenze davvero gravi che dovremmo tenere sotto controllo con visite mediche e un’attenzione generale alla nostra salute.

 

LA MENOPAUSA

 

Aver mantenuto la giusta alimentazione e forma fisica per anni avrà un impatto innegabilmente positivo sul corpo, sull’atteggiamento e sull’aspetto e, grazie a questo, entrerete nell’età adulta senza mettervi le mani nei capelli per quello che non avete fatto. Sapersi mantenere in forma risparmia un sacco di ansie in fasi come questa. Ecco perché.

 

La pre-menopausa, il periodo che precede l’ultimo ciclo mestruale, può comparire tra i quaranta e i cinquant’anni.

 

Quando entriamo in menopausa, la produzione di estrogeni diminuisce di sette/otto volte, e questo è ciò che causa la maggior parte dei sintomi. Anche la produzione di progesterone cala ed entrambe le cose provocano cambiamenti fisici e ormonali impellenti, come l’aumento dell’accumulo di grasso e la sua ridistribuzione, l’aumento della sudorazione con cambiamenti improvvisi della temperatura corporea, sbalzi d’umore o difficoltà a dormire. Il nostro corpo cambierà inevitabilmente la sua morfologia, ma è possibile evitare molti dei disagi o delle complicazioni che si accentueranno con il passare del tempo. Quando entrano in menopausa, molte donne cadono in una sorta di depressione, si verificano cambiamenti chimici che si aggiungono a quelli fisici e, da un giorno all’altro, scattano tutti gli allarmi. Ci condiziona così tanto?

 

Potrebbe essere una fase come un’altra, dato che, in un qualche modo si verificheranno diversi problemi, quindi la cosa migliore è rimanere attive, cogliere la ricchezza di ciò che fa stare bene e affrontare la menopausa con fiducia.

 

Le ultime conferenze dei professionisti della salute che si occupano di questo argomento concordano sul potente effetto che l’esercizio fisico ha sulle donne che attraversano questa fase. L’aumento di peso, menzionato sopra, dovuto a un incremento della massa grassa è uno dei fattori di rischio cardiovascolare più frequenti dopo la menopausa. La causa, come già sapete, sono i cambiamenti ormonali accompagnati da uno stile di vita sedentario, con la conseguente riduzione del tasso di attività metabolica che è inevitabilmente influenzato dalla diminuzione della massa corporea e muscolare. La diminuzione e l’alterazione della qualità delle ossa è un’altra preoccupazione che, insieme a quanto detto sopra, ha un grande impatto sull’abilità, l’equilibrio e l’esecuzione di lavori che richiedono forza, e sul mantenimento della stabilità fisica ed emotiva.

 

Pertanto, i medici e i professionisti che conoscono questa situazione suggeriscono un regolare esercizio fisico per migliorare i sintomi e come forma di terapia per sentirsi meglio e ridurre i rischi.

 

Le scale di valutazione della qualità di vita sono una componente essenziale nello studio dell’impatto della menopausa sul benessere di chi la vive. Modificare il proprio stile di vita con l’attività fisica può essere efficace quanto gli interventi biomedici per ridurre i sintomi della menopausa. Sappiamo bene che il rilascio di endorfine durante e dopo l’attività migliora l’umore, riduce l’ansia e la depressione e migliora la qualità del sonno; né possiamo dimenticare lo sviluppo dell’osteoporosi, che è causato dalla mancanza di tono muscolare e di protezione delle ossa.

 

Se mettete in atto delle soluzioni in questa fase, dovete avere speranza; utilizzate le risorse che vi fanno sentire meglio, l’allenamento e un sostegno nutrizionale.

 

In questo modo frenerete lo stress e vi sentirete più sollevate. Così, avrete ribaltato la situazione e potrete affrontare dei cambiamenti che non devono per forza

essere drastici.

Pre-ordina Allenamento al femminile qui.

Allenamento al femminile