Corsa per dimagrire? Ecco i miti da sfatare

Nel libro dal titolo "Dimagrire correndo", la nutrizionista sportiva Nancy Clark ci mette in guardia dai falsi miti legati al running come allenamento per dimagrire.

Mito 1: “bisogna fare esercizio per smaltire la massa grassa”
Mito 2: “più ti muovi, più dimagrisci”
Mito 3: “le coppie che si allenano insieme dimagriscono insieme”

Mito 1: “bisogna fare esercizio per smaltire la massa grassa”

Per poter smaltire la massa grassa dovete attivare un deficit calorico. Tale deficit può essere innescato svolgendo attività fisica (che migliora le vostre condizioni fisiche e di salute) oppure assumendo meno calorie. Le persone malate in genere perdono massa grassa, ma non svolgono attività fisica: creano così un deficit calorico.

Allo stesso modo, anche gli atleti infortunati possono dimagrire pur non facendo attività fisica. Sentiamo spesso affermare: «Sono ingrassato dopo l’infortunio perché non potevo allenarmi», ma in realtà sarebbe più corretto dire: «Sono ingrassato dopo l’infortunio perché ero annoiato e depresso. Mi abbuffavo per distrarmi e tirarmi su di morale».

Mito 2: “più ti muovi, più dimagrisci”

Spesso, più fate attività fisica, più sentirete la fame e, di conseguenza, più mangerete, o più vi convincerete di “meritare” di mangiare, come premio per essere andate in palestra ed essere sopravvissute all’allenamento.

Se bruciate 600 calorie con 60 minuti di spinning per poi premiarvi con dodici Oreo (600 calorie), annullerete in soli 3 minuti tutti gli sforzi fatti per dimagrire.

Gli effetti dimagranti dell’esercizio fisico sono complessi e poco chiari. Conosciamo persone di età compresa tra i 56 e i 78 anni che hanno partecipato a un intenso programma di camminate e il cui fabbisogno energetico giornaliero è rimasto invariato (2400 calorie senza fare attività fisica, 2480 facendo esercizio).

Come può accadere?
Beh, i partecipanti dormivano di più ed erano fino al 62% meno attivi durante il resto della giornata.

Uno studio condotto tra atleti di resistenza maschi che dichiaravano un basso apporto calorico ha riscontrato che questi soggetti svolgevano meno attività fisica spontanea rispetto ai coetanei quando non si allenavano.

Morale: dovete mangiare in base alla quantità di attività fisica svolta nel corso dell’intera giornata, non in base al grado di intensità degli esercizi svolti.

Mito 3: “le coppie che si allenano insieme dimagriscono insieme”

Nel corso di uno studio durato 16 mesi sull’attività fisica finalizzata alla perdita di peso, in cui uomini e donne hanno completato la stessa quantità di esercizi, gli uomini hanno smaltito 5 chili e le donne hanno mantenuto lo stesso peso.

Un altro studio ha coinvolto uomini e donne con una vita sedentaria e dal peso normale che si sono allenati per 18 mesi per una maratona. Gli uomini hanno aumentato il loro apporto calorico di circa 500 unità al giorno, mentre le donne solo di 60, nonostante avessero aggiunto 80 chilometri in più di corsa alla settimana.

Gli uomini hanno perso circa 2 chili, le donne 1. Com’è possibile?
Parlando in termini di evoluzione, Madre Natura sembra voler proteggere il ruolo della donna in quanto procreatrice, facendole mantenere una quantità di massa grassa adeguata per crescere bambini in salute. Ecco perché le donne sono più efficienti dal punto di vista energetico.

I ricercatori che studiano l’obesità alla Columbia University di New York affermano che mezzo chilo perso in un uomo equivale a un deficit di circa 2500 calorie, mentre una donna ha bisogno di un deficit di 3500 calorie. Non c’è da stupirsi che per le donne sia così difficile dimagrire rispetto agli uomini.

Tratto e rielaborato da:
DIMAGRIRE CORRENDO
COME BRUCIARE I GRASSI CON L’ATTIVITÀ FISICA: CONSIGLI E STRATEGIE PER L’UNIVERSO FEMMINILE