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La differenza di lunghezza fra le gambe nel ciclismo

La differenza di lunghezza fra le gambe nel ciclismo

Dal libro "Bike set-up"

Gli esseri umani, di norma, non sono simmetrici. Questo può essere fonte di problemi quando il corpo interagisce con attrezzature simmetriche e rigide come una bicicletta.

Una differenza di lunghezza fra gli arti inferiori, sia essa strutturale lunghezza effettiva delle ossa) o funzionale (rotazioni del bacino e tessuti molli adiacenti che fanno sembrare un arto più corto), crea un’asimmetria che il corpo deve compensare affinché la distanza dai pedali rimanga la stessa. Se la differenza di lunghezza (LLD) è significativa, cioè supera i 3 mm, il corridore deve mettere in atto dei processi di adattamento mentre pedala. Tanti atleti lo fanno senza nemmeno rendersene conto, ma molti altri no.

Come potete sapere se avete una LLD? Il modo migliore per riscontrare una LLD strutturale è usare uno scanogramma con cui ottenere un’immagine estesa ai raggi X di tutta la parte inferiore del corpo. I radiologi possono quindi misurare la lunghezza delle ossa. Tuttavia, questo metodo ha i suoi difetti e ha un’accuratezza di solo il 75-80 per cento. Ovviamente non evidenzierà una LLI (differenza di lunghezza funzionale), che si presenta quando il corpo ruota mentre si muove.

Una diagnosi definitiva deve essere ottenuta da diversi tipi di informazioni. Ad ogni sintomo o segno aumentano le probabilità che una persona abbia una LLD che necessita di trattamento.

SEGNALI DI LLD

Indolenzimento da sella unilaterale: l’indolenzimento da sella persistente da un lato suggerisce che un corridore si siede principalmente su un lato della sella. Una delle ragioni di questo comportamento può essere la necessità di raggiungere il pedale con la gamba più corta.

Diverso scorrimento delle ginocchia: un ginocchio scorre seguendo una traiettoria molto più ellittica rispetto all’altro, che si comporta più come un pistone (va su e giù dritto). Un corridore può impostare inconsapevolmente l’altezza della sella a favore della gamba più corta, che prenderà la via più diretta per raggiungere il pedale, lasciando all’altra gamba il compito di compensare con una traiettoria ellittica.

Dolore da un lato della schiena: la rotazione sui tre piani che il bacino deve compiere per compensare una LLD notevole spesso si traduce in una deviazione e in un’eccessiva pressione alla base della colonna, cioè a livello del sacro. La regione lombare poggia su questo osso e, come avviene con qualsiasi struttura, se le fondamenta non sono in condizioni ottimali, possono manifestarsi dei problemi.

Tensione o rigidità del polpaccio: spesso la gamba più corta adotterà uno stile di pedalata con un maggiore coinvolgimento della caviglia, con le dita rivolte più in basso al BDC e i talloni abbassati al TDC. Anche questo comportamento viene adottato per consentire alla gamba più corta di raggiungere il pedale.

Dolore al ginocchio da un lato: se non può essere spiegato altrimenti, può dipendere dall’incapacità del ginocchio di adattarsi ai cambiamenti adottati dal corpo per compensare la differenza di lunghezza tra le gambe. Ad esempio, la rotazione compensativa del bacino sia in avanti, sia all’indietro (rotazione anteriore o posteriore) influisce sull’avanzamento del ginocchio rispetto al piede.


Tratto da "BIKE SET-UP" di Phil Burt, Capo fisioterapista del British Cycling