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Infortuni e lesioni nel ciclismo: MANI e DITA

Infortuni e lesioni nel ciclismo: MANI e DITA

Dal libro "Bike set-up"

Alcuni fastidi legati al ciclismo colpiscono solo gli atleti d’élite, altri solo i corridori amatoriali. Mi è capitato raramente di vedere dei corridori al Velodromo di Manchester che si allenavano con la nazionale inglese soffrire di intorpidimento o formicolio alle mani. Tuttavia, ho visto dei ciclisti amatoriali di alto livello colpiti da infortuni ai nervi della mano abbastanza debilitanti e venuti da me su consiglio dei loro medici.

Il nervo ulnare è quello che si infortuna più di frequente, seguito dal mediano. Questi nervi passano vicino alla superficie della pelle del polso e del palmo e vengono schiacciati dalle strutture circostanti. Questo significa che possono essere compressi se sottoposti a una pressione prolungata, ad esempio se lasciate il palmo della mano sul manubrio o sui cappucci dei freni per molte ore, durante le corse più lunghe. Questi nervi garantiscono sensibilità e potenza ai muscoli della mano e delle dita, ma la compressione altera o blocca questa trasmissione, portando a intorpidimento, formicolio e anche debolezza.

Le aree in cui questi sintomi si manifestano più di frequente sono il dito mignolo e l’anulare, dato che queste sono le zone innervate dal nervo ulnare. Gli stessi sintomi a carico del pollice e dell’indice dipendono invece dalla compressione del nervo mediano. Nei casi meno gravi, le vibrazioni che dal terreno passano alla bicicletta possono essere sufficienti a causare questi sintomi. Stratagemmi come l’uso del nastro adesivo, del gel e dei guanti con rivestimento in gel possono essere d’aiuto.

Se gli arti superiori sostengono troppo peso, che alla fine viene scaricato sul palmo della mano, dovete rivalutare la vostra posizione. Sollevare il manubrio e accorciare il reach può aiutare a ridurre il carico sulle mani. Inoltre, controllate che la sella non punti verso il basso, perché questo assetto costringe il corridore ad abbassarsi verso il manubrio a partire dal bacino. In questo modo si esercita una pressione sulle mani, dato che gli arti superiori si bloccano e cercano di spingere il corpo indietro.



Phil Burt, Capo fisioterapista del British Cycling


Per approfondire l'argomento, consultate il manuale di settaggio "BIKE SET-UP"