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Applicazione di Revoring in campo riabilitativo

Applicazione di Revoring in campo riabilitativo

Perché viene scelto dai fisioterapisti

Revoring, oltre a essere adatto all’alle­namento fisico nel fitness e nell’ambito sportivo, è molto utile nel campo riabilitativo.

In questo articolo tratto da Revoring One, infinite training di Gollinucci e Iannucci, vedremo i due principali motivi per i quali viene usato in riabilitazione:

  • Estrema adattabilità
  • Monitoraggio dei miglioramenti

Estrema adattabilità

Una delle motivazioni per cui Revoring viene scelto anche da fisioterapisti per l’utilizzo nella riabilitazione è semplice: si adatta a qualsiasi esigenza e a qualsiasi meccanica della persona. Essendo uno strumento non vincolante ma adattabile, può rispettare a pieno la morfologia del paziente e la mobilità articolare; inoltre, dà la possibilità di lavorare sia in modo dinamico, con le variazioni di tensione fornite dall’elastico, sia in modo isometrico, nel caso in cui il paziente sia impossibilitato a effettuare dei movimenti dinamici post trauma o post intervento chirurgico.

Monitoraggio dei miglioramenti

Un altro dei motivi per cui Revoring viene scelto anche dai fisioterapisti è che permette di tenere monitorati i miglioramenti dei pazienti. Questo lo fa in modo semplice e diretto attraverso l’apparato visivo. Basta contare gli anelli che vengono utilizzati nell’esercizio specifico e diminuirne il numero man mano che si progredisce nel lavoro. Ridurre il numero di anelli mantenendo la stessa distanza dal punto di ancoraggio è segno di un aumento di forza o di mobilità articolare. Questo fenomeno rende il paziente più motivato a continuare il lavoro, in quanto i suoi miglioramenti sono misurabili e soprattutto visibili.