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Ciclismo: gare di MBT ed esigenze tecniche

Ciclismo: gare di MBT ed esigenze tecniche

Come affrontare i percorsi

L’abilità tecnica e il coraggio dei ciclisti su MTB sono mozzafiato. Si tratta di atleti in grado di tuffarsi in discese che non sembrano nemmeno percorribili; e mentre lo fanno, guizzano e saltano attorno e sopra gli ostacoli del percorso. Come se non bastasse, fanno tutto questo a pochi centimetri dagli avversari. Un solo errore può avere conseguenze gravi, non solo per il ciclista che lo commette, ma anche per tutti quelli che si trovano dietro di lui. In questo articolo, tratto dal libro Performance Ciclistica, vedremo insieme:

  • Abilità tecnica e percorsi;
  • Consigli per ottimizzare le performance.

Abilità tecnica e percorsi

L’aspetto tecnico dipende dalla natura del percorso e dalla difficoltà di mantenere una velocità alta e costante, a prescindere dal terreno. Una buona prestazione implica il raggiungimento e il mantenimento della velocità soprattutto nelle discese e in curva. Non è semplice trovare e mantenere la giusta traiettoria e tutto è complicato dalla superficie irregolare, che di solito presenta tratti con fango, pietre, erba, ghiaia, radici di piante. Un breve acquazzone può essere sufficiente a trasformare tratti presumibilmente veloci di un percorso in pantani scivolosi e impossibili. Un possibile effetto collaterale che questo tipo di superfici, varie e complesse, può avere è che il ciclista impari a pedalare in modo diverso dai colleghi che corrono su strada o su pista. Che io sappia, questo non è stato provato scientificamente, ma la tenuta di strada e la trazione sono senza ombra di dubbio fondamentali nel ciclismo fuori strada.

Consigli per ottimizzare le performance

Alcuni bravi ciclisti mi hanno spiegato che adottano uno stile di pedalata più circolare. Attuano questa strategia per ridurre la variazione del momento al pedale e mantenere una migliore trazione. Alcune ricerche suggeriscono, al contrario, che i migliori ciclisti su strada facciano l’inverso: spingono sul pedale per generare un picco di momento maggiore nella fase propulsiva. Ciascuna corsa di MTB si compone di una singolare mescolanza di sfide tecniche e fisiche che cambiano profondamente da gara a gara. Julien Absalon è un pluricampione che ha vinto qualsiasi tipo di competizione, ma l’ordine di arrivo degli avversari dietro di lui spesso dipende dalla natura del percorso. Alcuni ciclisti possono essere più preparati a gare molto tecniche, altri preferiscono percorsi più fisici, magari con molte salite. La misura in cui l’aspetto tecnico può fare la differenza in gara mi è stato chiarito dall’analisi dei dati raccolti durante una gara di stile alpino su un percorso di salite e discese su una montagna della Svizzera. Nei 10 giri di gara, i ciclisti percorrevano più di 1500 m di salite e discese. Il campione mondiale e olimpico in carica vinse la gara, ma ciò che mi sorprese fu il fatto che fu la sua velocità in discesa e non quella in salita a garantirgli il successo. Da questa lezione ho imparato a includere sempre l’allenamento tecnico nella preparazione dei ciclisti su MTB.