- Silver-Fagan Alex
- AA.VV.
- Agostino Samuel
- Albini Ester
- Allegri Sara
- Altman Peggy
- Andrea Neyroz
- Antonucci Lauren A.
- Austin Dan
- Barbi Moreno
- Barbieri Davide
- Bargossi Alberto Mario
- Bazzani Boris
- Bean Anita
- Benson Roy
- Bertuccioli Alexander
- Bianco Antonino
- Bordoni Bruno
- Bradley John
- Brandon Leigh
- Brescia Teodoro
- Broussal-Derval Aurélien
- Brown Jason
- Bruscia Guido
- Burt Phil
- Cánovas Linares Ricardo
- Calle Flauto
- Caloro Rocco
- Camporese Alessandro
- Carone Deborah
- Casadei Iacopo
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- Cassarino Salvatore Antonio
- Cereda Ferdinando
- Ceriani Marco
- Cianti Giovanni
- Clifford Ross
- Confalonieri Francesco
- Connolly Declan
- Corno Claudio
- Coulson Morc
- Cuni Federica
- Dameli Massimo
- Daniels Jack
- De Bartolomeo Donato
- Di Monte Marco
- Diamantini Simone
- Dieguez Papì Julio
- Dragoni Graziella
- Ellsworth Abby
- Facchinetti Paolo
- Fagioli Fabrizio
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- Federico Fignagnani
- Fiorin Daniele
- Fumarola Martino
- Furia Fabrizia
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- Gollinucci Emanuele
- Gordon-Mallin Erica
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- Hopker James e Jobson Simon
- Horschig Aaron
- Iannucci Alessandro
- Iogna Michele
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- Koch Urs Manfred
- Kolbing Alexander
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- Zanon Daniela
La Functional Training School di Guido Bruscia
Origini e metodo della scuola funzionale più famosa d’Italia
Oggi la Functional Training School è una realtà evoluta e solida nel campo del fitness. Ma come è nata e su quali principi si basa il suo metodo? Scopriamolo direttamente dalle parole del suo fondatore Guido Bruscia, tra le pagine del libro Allenamento funzionale.
- Le origini;
- L'evoluzione;
- Il metodo funzionale.
Le origini
La Functional Training School nasce come idea “in fieri” nel 2004, periodo in cui i contatti con i professionisti d’oltreoceano, gli studi sulle preparazioni atletiche più avanzate e l’approccio ad attrezzi non convenzionali portano inevitabilmente a un concetto di allenamento fuori dai canoni classici, al di fuori della sala pesi e della maggior parte degli esercizi in essa proposti.
Questo non vuol dire ripudiare quanto sostenuto e fatto in precedenza; i basics in palestra rimangono assolutamente tali per quanto riguarda l’efficacia e gli effetti. Integrare i canoni classici con il nuovo concetto di allenamento sembra, dunque, la soluzione ideale e vincente.
Da qui nasce l’idea di una scuola di allenamento fuori dai canoni:
- dove ci si concentra sul gesto più che sul singolo muscolo;
- dove si guarda la “funzione” insieme alla sola azione;
- dove i protagonisti sono l’allievo, l’esercizio e l’istruttore;
- dove la comunicazione e l’insegnamento del metodo hanno una fondamentale importanza.
L’evoluzione
Nel 2010, sei anni dopo, l’intuizione prende corpo e quella che nel 2004 era solo un’idea diventa una realtà concreta. Di fatto, oggigiorno, la Functional Training School è una scuola vera e propria, una scuola di allenamento, con un obiettivo: creare una nuova generazione di Istruttori, Personal Trainer e Preparatori atletici, nella cui formazione la pratica segua immediatamente la teoria e le basi scientifiche.
Come scuola, la FTS propone un metodo e non semplicemente una serie di esercizi nuovi con attrezzi strani. Il metodo parte da un concetto scientifico e si avvale di una didattica, una propedeutica, progressioni e regressioni. Il metodo non è una cosa per pochi, ma applicabile su tutti, senza limiti di età. La FTS è strutturata su diversi livelli formativi per portare e proporre progressivamente il metodo a chiunque.
Il metodo funzionale
Il termine “funzionale” oggi va decisamente di moda, con significati che vanno dalla A alla Z. È come un tubo vuoto che ognuno può riempire a proprio piacimento: tutto e niente.
Il nostro obiettivo, al contrario, è partire da una definizione scientifica, senza la quale è impossibile costruire un metodo. Sgombriamo il campo dagli equivoci e diamoci da fare col vocabolario.
“Funzionale”: aggettivo che indica la rispondenza alla funzione (uso, scopo) cui qualcosa o qualcuno è destinato.
Più chiaro di così…
L’allenamento funzionale è l’allenamento relativo alla funzione per cui un muscolo o meglio una catena cinematica esiste e si è evoluta in un certo modo. Le scelte evolutive del nostro apparato locomotore (e non solo) spiegano la funzione di ogni muscolo, catena cinematica e sistema articolare del corpo.
Come applicare questo concetto?
- Adattandolo alla realtà articolare del soggetto;
- Adattandolo alla funzione dei muscoli o delle catene cinematiche attivate;
È sull’applicazione di questo metodo che si fonda la FTS.