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I vantaggi dell'allenamento calistenico

I vantaggi dell'allenamento calistenico

Facilità, sicurezza, efficacia

Il calistenico è una forma unica di allenamento a corpo libero, con tratti distintivi e diversi benefici.
Può essere eseguito da tutti in maniera sicura ed è modulabile in base al livello di preparazione atletica dell'individuo.

In questo articolo, tratto da Calistenico. L’allenamento a corpo libero di Ashley Kalym, vedremo nello specifico alcuni vantaggi dell’allenamento calistenico:

  • Facilità
  • Sicurezza
  • Modulabilità
  • Trasferibilità
  • Efficacia

Facilità

Per prima cosa, tutti siamo in qualche modo abituati a eseguire esercizi a corpo libero, poiché fin dalla nascita moviamo il nostro corpo nello spazio. Inoltre, la resistenza è “fatta su misura” per ogni individuo, dato che è costituita dal peso corporeo. Tutti siamo perfettamente in grado di eseguire il calistenico.

Spesso le persone cominciano questo tipo di allenamento con molta più facilità rispetto a quando si trovano a utilizzare manubri e bilancieri per la prima volta. E questa è una buona cosa, perché aumenta la fiducia e la motivazione. Molte persone che non sono abituate ad allenarsi, all’inizio hanno timore di non riuscire a eseguire gli esercizi; con una corretta spiegazione e cominciando con alcune varianti semplificate, anche chi esegue esercizi calistenici per la prima volta si troverà a suo agio.

Sicurezza

Facendo un confronto con molti al­tri tipi di esercizio fisico, è più difficile infortunarsi con l’allenamento calistenico, per il semplice mo­tivo che per aumentare la resistenza è necessario modificare la leva o il range di movimento. Ciò non accade invece negli esercizi con manubri e bilancieri, dove anche i neofiti possono aggiun­gere peso aumentando notevolmente il rischio di infortunarsi. Inoltre, molti degli eserci­zi più difficili non possono essere eseguiti immediatamente, ma richiedono mesi o, a volte, anni di pratica prima di poter essere inseriti con rego­larità nell’allenamento. Ben diversi sono gli eser­cizi con i pesi: anche un principiante può caricare una barra con 100 kg e provare a fare degli Squat.

Modulabilità

La difficoltà di ogni esercizio può essere aumentata modificando la leva che dovrà sopportare il movimento. Di primo acchito questo concetto può essere difficile da capire; in quasi tutti gli altri tipi di esercizi, per aumentare la resistenza si aggiunge semplicemente più peso da sollevare. Nel calistenico non è possibile aggiungere dell’altro peso corporeo; per aumentare la resistenza bisogna far sì che per i muscoli sia più difficile usare la forza. Per comprendere questo punto, si deve pensare di tenere un manubrio pesante o qualcosa di simile in mano, con il braccio disteso lungo il fianco. Il pesetto in questione si trova direttamente sotto i muscoli della spalla rendendo molto facile mantenere la posizione. Bisogna poi immaginare di sollevare il manubrio alzando il braccio di lato, tenendo il gomito bloccato. La posizione diventerebbe sempre più difficile da mantenere, fino a raggiungere il culmine dello sforzo con il braccio in posizione orizzontale. A questo punto la capacità dei muscoli della spalla di esercitare forza sul peso sarà ridotta e quindi sarà necessaria più forza per poter tenere la posizione. Ciò nel tempo rafforzerà il muscolo nonostante il peso effettivo sollevato non sia stato cambiato.

Trasferibilità

La forza costruita è trasferibile in un ampio ventaglio di sport e discipline atletiche; quasi tutti i movimenti calistenici, soprattutto i più avanzati, insegnano al corpo a lavorare come se fosse un unicum. Se prendiamo la Planche come esempio, questo esercizio richiede che tutti i muscoli del corpo agiscano come se fossero uno solo, con una tensione completa per far sì che il movimento venga eseguito. Ciò è particolarmente utile perché gli esercizi con pesi, bilancieri e manubri non sono adatti ad alcune persone, soprattutto i giovani e chi è poco allenato. Il calistenico permette a tutti di sviluppare una base di forza solida da cui progredire.

Efficacia

Infine, questo tipo di allenamento fa ampio uso di esercizi isometrici, cioè esercizi in cui i muscoli sono in tensione senza accorciarsi o allungarsi. Spingere contro una porta chiusa o un muro può essere un esempio reale di contrazione isometrica. Questa è diversa dalle contrazioni concentriche, in cui i muscoli sotto tensione si accorciano, e da quelle eccentriche, in cui i muscoli sotto tensione si allungano. La particolarità degli esercizi isometrici è che non si contano le ripetizioni, ma si tiene la posizione per un certo lasso di tempo. Non c’è un modo per replicare gli esercizi isometrici con i pesi e il tipo di forza che può essere sviluppato con queste posizioni statiche è unico; questo perché, per eseguire gli esercizi isometrici, il corpo deve contrarre il più possibile tutti i muscoli nello stesso momento. Ciò significa che in ogni esercizio vengono coinvolti più muscoli e viene sviluppata più forza.